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Not just chairs and tables: the social value of the proposal by Maria Montessori
Non solo seggioline e tavolini: il valore sociale della proposta di Maria Montessori;
Non solo seggioline e tavolini: il valore sociale della proposta di Maria Montessori
Registro en:
10.5902/1984644434579
Autor
Seveso, Gabriella
Institución
Resumen
The contribution has a historical focus with attention to current affairs and deals with Montessori education, which has recently been at the centre of a lively debate in Italy and new experiments. It wants to show the remarkable ethical and social value present in the proposal of Maria Montessori: a value that is currently somewhat neglected at the level of popularization because the Montessori concept is reduced in some cases to an educational method (child-friendly furnishings, materials and methods, single teacher). For this reason, the author of the contribution analyzes the inaugural speech on the occasion of the opening of a Children's Home in 1907, written and pronounced by Maria Montessori, focusing on some themes. The first theme is that of spaces: the Discourse highlights how Montessori thought of the symbolic and social value of the homes of children and their importance for the recovery of situations of degradation and misery. The second theme is that of the professional profile of the teacher: the words of Montessori show how the teacher has an important social function and is the person who grows future citizens, encouraging critical awareness through a relationship based on autonomy. A reinterpretation of the Montessori work in this light also encourages us to review the proposals of other authors of our cultural history not as educational methods, although innovative and interesting, but also and above all in their social message. This perspective appears ever more urgent and necessary in our age, which is facing very serious problems concerning the conditions of childhood. Il contributo ha un taglio storico con attenzione all’attualità e si occupa della pedagogia montessoriana, che è recentemente al centro di un dibattito vivace in Italia e di nuove sperimentazioni. Esso vuole mostrare il notevole valore etico e sociale presente nella proposta di Maria Montessori: un valore che attualmente è un po’ trascurato a livello divulgativo, perché la concezione montessoriana viene ridotta in alcuni casi a un metodo didattico (arredi a misura di bambino, materiali scientifici, maestra unica). Per questo motivo, l’autrice del contributo analizza il Discorso inaugurale in occasione dell’apertura di una Casa dei bambini nel 1907, scritto e pronunciato da Maria Montessori, focalizzandosi su alcuni temi. Il primo tema è quello degli spazi: il Discorso mette in luce come Montessori pensava al valore simbolico e sociale delle Case dei bambini e alla loro importanza per il recupero di situazioni di degrado e di miseria. Il secondo tema è quello del profilo professionale della maestra: le parole di Montessori mostrano come l’insegnante ha una importante funzione sociale ed è la persona che cresce i futuri cittadini favorendone la consapevolezza critica attraverso una relazione fondata sull’autonomia. Una rilettura dell’opera montessoriana in questa luce ci sprona anche a rivedere le proposte di altri pensatori della nostra storia culturale non come metodi didattici, pur innovativi e interessanti, ma anche e soprattutto nel loro messaggio sociale. Questa prospettiva appare sempre più urgente e doverosa in un’epoca come la nostra, che si trova ad affrontare problemi molto gravi riguardo alle condizioni dell’infanzia. Il contributo ha un taglio storico con attenzione all’attualità e si occupa della pedagogia montessoriana, che è recentemente al centro di un dibattito vivace in Italia e di nuove sperimentazioni. Esso vuole mostrare il notevole valore etico e sociale presente nella proposta di Maria Montessori: un valore che attualmente è un po’ trascurato a livello divulgativo, perché la concezione montessoriana viene ridotta in alcuni casi a un metodo didattico (arredi a misura di bambino, materiali scientifici, maestra unica). Per questo motivo, l’autrice del contributo analizza il Discorso inaugurale in occasione dell’apertura di una Casa dei bambini nel 1907, scritto e pronunciato da Maria Montessori, focalizzandosi su alcuni temi. Il primo tema è quello degli spazi: il Discorso mette in luce come Montessori pensava al valore simbolico e sociale delle Case dei bambini e alla loro importanza per il recupero di situazioni di degrado e di miseria. Il secondo tema è quello del profilo professionale della maestra: le parole di Montessori mostrano come l’insegnante ha una importante funzione sociale ed è la persona che cresce i futuri cittadini favorendone la consapevolezza critica attraverso una relazione fondata sull’autonomia. Una rilettura dell’opera montessoriana in questa luce ci sprona anche a rivedere le proposte di altri pensatori della nostra storia culturale non come metodi didattici, pur innovativi e interessanti, ma anche e soprattutto nel loro messaggio sociale. Questa prospettiva appare sempre più urgente e doverosa in un’epoca come la nostra, che si trova ad affrontare problemi molto gravi riguardo alle condizioni dell’infanzia.
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