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I corrispondenti ostili: Burgh, Stensen, Blyenbergh e Velthuysen
Fecha
2020Registro en:
Tatián, Diego; I corrispondenti ostili: Burgh, Stensen, Blyenbergh e Velthuysen; Mimesis; Spinozana; 2020; 115-132
9788857553450
CONICET Digital
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Autor
Tatián, Diego
Resumen
Per quanto aderente alla “scuola della prudenza”, in alcune occasioni – come in quelle affrontate – Spinoza incorse in contese rischiose e non sempre rispettò l’avvertimento che aveva dato ai propri amici, simbolizzato dall’avverbio caute del timbro con il quale sigillava le proprie lettere. Analogamente, non sempre mantenne le idee sub rosa o sub silentio per evitare di esporsi all’odio, alle controversie e alle persecuzioni. Nemmeno rispettò sempre il suo stesso precetto di non cercare di convincere nessuno, una volta confidato a Oldenburg: “tacerò piuttosto che dare in pasto agli uomini le mie opinioni […] e così rendermeli nemici”88. Gli “scambi ostili” – come la stessa pubblicazione del TTP, anche se clandestina – mostrano uno Spinoza disposto a abbandonare le sue prudenti precauzioni imposte dall’“epoca presente” ed è lì, in questi pochi casi, che le idee si spogliano di quelle “reticenze” che intendevano lasciar passare inosservata la sua radicalità.