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Masonic Imperialism? The Impact of the ‘Dalmatian Question’on Italian Freemasonry (1914-1919)
Imperialismo liberomuratorio? L’impatto della ‘questione dalmata’ sulla massoneria italiana (1914-1919);
Imperialismo liberomuratorio? L’impatto della ‘questione dalmata’ sulla massoneria italiana (1914-1919)
Registro en:
10.15517/rehmlac.v10i1.32767
Autor
Novarino, Marco
Institución
Resumen
After the First World War, Italian freemasonry had to reconcile masonic universalism with patriotic demands. The nationalistic turning point, marked by the Grand Master Ernesto Nathan (1917-1918), widened the gap of the vexata quaestio “cosmopolitanism/nationalism” by introducing imperialistic tendencies. Thus, distancing itself from the thinking of Mazzini and the values of the Risorgimento which had been professed and defended until the first decade of the 20th century. The support for the Dalmatian annexation policies became a key issue in order to understand the nationalistic evolution of the Grand Orient of Italy during the war and its aftermath. La Prima guerra mondiale mise la massoneria italiana di fronte al difficile compito di conciliare l’universalismo libero muratorio con le esigenze patriottiche. La svolta ‘nazionalista’ impressa dalla gran maestranza di Ernesto Nathan (1917-1918) ampliò ulteriormente la forbice della vexata quaestio “cosmopolitismo/nazionalismo” introducendo delle derive imperialiste, che segnarono un definitivo distacco dal pensiero mazziniano e dai valori risorgimentali professati e difesi almeno fino nel primo decennio del Novecento. Il sostegno alle politiche di annessione della Dalmazia divenne la cartina al tornasole per comprendere l’evoluzione nazionalista del Grande Oriente d’Italia durante il conflitto e nell’immediato dopoguerra. La Prima guerra mondiale mise la massoneria italiana di fronte al difficile compito di conciliare l’universalismo libero muratorio con le esigenze patriottiche. La svolta ‘nazionalista’ impressa dalla granmaestranza di Ernesto Nathan (1917-1918) ampliò ulteriormente la forbice della vexata quaestio “cosmopolitismo/nazionalismo” introducendo delle derive imperialiste, che segnarono un definitivo distacco dal pensiero mazziniano e dai valori risorgimentali professati e difesi almeno fino nel primo decennio del Novecento. Il sostegno alle politiche di annessione della Dalmazia divenne la cartina al tornasole per comprendere l’evoluzione nazionalista del Grande Oriente d’Italia durante il conflitto e nell’immediato dopoguerra.