Monografia (especialização)
O ônus da prova do processo do trabalho: uma visão comparada Brasil-Itália
Fecha
2012-05-14Autor
Cintia Batista Pereira
Institución
Resumen
Questo articolo si concentra sulla distribuzione dell'onere della prova nel processo del lavoro in Brasile e in Italia, del quale le premesse essenziali sono presenti all'articolo 818 della CLT (Consolidazione delle Leggi del Lavoro) in Brasile e all'articolo 2.697 del codice civile
italiano. La regola imposta per tali articoli predisposti è una regola generale dell'onere della prova di che chi contesta deve dimostrare. La ripartizione dell'onere della prova, su una nuova prospettiva, soprattutto se si considera che si tratta di processo di lavoro, in cui il flusso se
impone più velocemente e coinvolgono, nella maggior parte, diritti di natura alimentare e carattere salariale, così come oltraggi ai diritti fondamentali,diventa insostenibile se soddisfare esclusivamente con il modello statico e senile dei articoli sopra menzionati,
giustificando il movimento di relativizzazione di tali disposizioniche è stata seguita dai giudici in entrambi i paesi. In questo modo, la rimozione di tali regole e la approssimazione della sua relativizzazione, impone l'onere della prova sul la parte che si incontra in una
posizione migliore per produrre prove, e lo stesso onore può cadere su entrambi i parti, secondo le circostanze di fatto e procedurali di ognuna.La modifica mira ad una maggiore efficacia ed efficienza del processo, dando luogo, quindi, a decisioni più giusta e equitative
nei singoli casi sottoposti all'esame del potere giudiziario. Così, colui che detiene la capacità di fornire o produrre le prove e non lo fa, avrà contro si stesso una decisione sfavorevole a suo carico, che tende, in questo caso, a possibilitare al lavoratore di provare le sue affermazioni mediante la consegna spontanea della prova da parte del datore di lavoro, di solito il ditentore di tale prova.